ECO ESCURSIONI
La nostra regione, il Veneto, è ricca di paesaggi visitabili in bicicletta e raggiungibili attraverso numerose piste ciclabili nell’ottica di un turismo consapevole e sostenibile visitando luoghi ricchi di storia e di bellezze naturali.
La riviera del brenta
La Riviera del Brenta è un’area urbana della città metropolitana di Venezia che si estende lungo le rive del Naviglio del Brenta. È l’antico alveo naturale del fiume Brenta: si dirama da quest’ultimo all’altezza di Stra e, scorrendo sostanzialmente da ovest a est, sfocia nella laguna di Venezia presso Fusina.
Si tratta di una zona di elevato
valore storico-paesaggistico per la presenza di numerose
ville venete. Punto focale dell’economia della zona
della Riviera del Brenta è l’industria calzaturiera
(nata come conseguenza della crisi agraria del fine
ottocento.
Il corso d’acqua del Naviglio rivestì un importante
ruolo come via di comunicazione tra la laguna di Venezia e
il padovano. L’area è caratterizzata dalla presenza di
moltissime ville, costruite tra il XVI e il XVIII secolo
dalle famiglie patrizie veneziane, che testimoniano la
potenza aristrocratica dell’epoca. A quell’epoca
la Riviera veniva raggiunta solo spostandosi in barca,
mentre le strade attuali sono state costruite
successivamente. I nobili veneti venivano trasportati sul
fiume da un battello chiamato “Burchiello”
trainato dalle rive da uomini, buoi o cavalli, mentre le
merci erano trasportate da barche chiamate
“Burci”.
Pellestrina Un angolo nascosto della laguna
Tredici chilometri di lunghezza, larga 210 metri, ma con calli e campielli, rivalità di quartieri e passione per le regate, l’isola di Pellestrina è una versione in miniatura della Venezia verace e popolare.
E’ un piccolo mondo dove si vive ancora all’antica, tra ritmi lenti e l’eterno rito delle “ciacole”.
Piccoli borghi dalle case variopinte che si affacciano tutte in fila sulla laguna, giardini fioriti e orti, un paio di ristorantini dove assaggiare la verace cucina lagunare, spiagge sabbiose frequentate solo dagli isolani, un tranquillo lungomare per le passeggiate e quaranta ettari di riserva naturale protetta. L’isola si gira a piedi o bicicletta: è impossibile perdersi, basta seguire la strada che costeggia i Murazzi – le fortificazioni che proteggono Pellestrina dal mare – e che collega tra loro i piccoli paesi di pescatori, ortolani e merlettaie, dove il tempo sembra essersi fermato.
Oasi protetta del fiume sile
Il Parco Naturale Regionale del
fiume Sile si estende su una superficie di 4.152 ettari,
compresa all’interno di 11 territori comunali
distribuiti nelle province di Padova, Treviso e
Venezia.
L’area delle sorgenti si trova tra Casacorba di
Vedelago (Treviso) e Torreselle di Piombino Dese (Padova),
originando il più lungo fiume di risorgiva d’Italia,
di 83,8 km, dalle Risorgive, al Mar Adriatico.
L’area del Parco, nonostante la presenza umana, mantiene ancora un discreto livello di naturalità grazie alla presenza lungo il corso del Sile di boschi idrofilo e di una diffusa presenza di polle risorgive. In tutti questi ambienti nei vari mesi dell’anno si possono effettuare una serie di osservazioni molto interessanti. Il periodo migliore è costituito dai mesi primaverili ed estivi quando la vegetazione presenta il massimo del suo sviluppo. Anche durante l’inverno però si osservano importanti specie di uccelli che, migrando dal nord Europa, sostano in questi lembi tutelati di Parco.